lunedì 13 ottobre 2014

Around the World Blog Hop

Non amo le catene. Sinceramente, sono stata nominata molte volte e sempre con immenso piacere ho ringraziato, ma quasi mai ho risposto a mia volta con altre nomination.
Questa volta però è diverso, non è una semplice catena, è un modo per parlare di sé, per spiegare cosa c'è dietro: dietro la passione, dietro i momenti di gioia e i momenti bui che questo lavoro può dare, dietro il prolungamento di un tavolo che è diventato un prolungamento di me.
Around the World Blog Hop è questo e molto altro, e sono molto felice di essere stata nominata dalla bravissima Gabriella di duediquadri, che mi ha dato così l'occasione di parlare un po' di me e di quello che amo fare.

A cosa sto lavorando?

Difficile a dirsi... più che altro, a tutto e niente.
Amo sperimentare, quindi quando vedo qualcosa di nuovo, qualcosa che mi attira come lavorazione, come aspetto finale, inizio a lavorarci e abbandono quello che stavo facendo prima.
Mi ritrovo così con mille progetti, mille work in progress e mille idee sparse sul tavolo da lavoro, scarabocchiate nel mio quaderno e ammassate nella mente...


Ci sono momenti in cui la voglia di fare è talmente grande che non si riesce a stare fermi, e si prova di tutto, tra successi e insuccessi.
Poi c'è la calma, quel momento in cui ti guardi in giro e capisci che devi concludere qualcosa, allora ti metti tranquilla a montare i vari pezzi, a dare le ultime rifiniture, a coccolare il tuo "prodotto" fino a quando non è perfetto.
Ultimamente sto lavorando molto sul metallo, sto cercando di capirlo più di prima, di capire le sue potenzialità... provo gli accostamenti, unisco rame, ottone, argento e anche similoro, saldo e fondo.
Ma mi dedico anche alla semplicità, alle mie amate foglie in foldforming che mi rilassano e mi danno sempre grande soddisfazione, a collane lunghe e a spille per chiudere i maglioni che iniziano ad apparire negli armadi.


In che modo il mio lavoro si differenzia da quello degli altri nel suo genere?

Sono molto poliedrica, mi piace cambiare, non ho un genere specifico, almeno per ora.
Può essere un vantaggio come un problema, perché lavorando in maniera così diversa è difficile identificare un determinato target di acquirenti... ma mi riesce molto più difficile se non impossibile lavorare in maniera unidirezionale, facendo solo cose "semplici" o solo cose "complesse".
E' proprio il mio modo di essere a guidare queste scelte, a seconda dei momenti, delle emozioni e delle ispirazioni.
In più, e credo sia ciò che davvero mi rende un po' "diversa", ormai da qualche anno lavoro l'argilla.
Il mondo della ceramica mi ha travolta con la sua bellezza, la sua armonia, la malleabilità e l'equilibrio, la forza e la delicatezza, l'infinita espressività che nasce dal modellare la terra.


Attraverso il tornio si possono creare forme perfette, bilanciate, simmetriche...
Ma lavorando a mano libera si può dare sfogo alla parte più naturale, più artistica e istintiva.
Avevo iniziato il corso di ceramica per inserire questi elementi nei miei gioielli, ma poi l'attrazione per la terra ha avuto il sopravvento ed è nata una passione a se stante, altrettanto forte e radicata in me.
Poi, col tempo, sono riuscita a realizzare anche lo scopo primario, ossia fondere ceramica e metallo in gioielli unici, arrivando a creare ogni parte del mio lavoro e rendendo il tutto artigianale al 100%.

Perché faccio ciò che faccio?

Una domanda difficile con una risposta semplice ed elementare: quello che faccio è quello che sono, niente di più e niente di meno.
Attraverso l'arte e la manualità riesco ad esprimermi pienamente, nulla mi da più soddisfazione del creare, del lasciarmi trasportare dalle emozioni, dai sentimenti, lasciandomi ispirare dalla natura e dalle passioni...
Non riesco a immaginare la mia vita senza il profumo del rame tra le mani, o la morbida consistenza della terra bagnata, che inizia ad indurirsi a contatto con l'aria.


Questo è quello che amo fare, e spero un giorno diventi un vero e proprio lavoro, con un laboratorio poliedrico come me, un po' metallo e un po' ceramica, in armonia tra di loro, come lo sono dentro di me.

Adesso è la volta di nominare due bravissime artigiane che ammiro per il loro lavoro e la passione che mettono in tutto quello che fanno: Grazia di Magike Mani e Sonia di L'Officina.

Marty

6 commenti:

  1. E' sempre interessante conoscere meglio qualcuno, specie quando con questa persona si condividono molte passioni.
    Vado a conosce Sonia che ancora non conosco.

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    1. Sì è davvero bello vedere e sentire parlare di sé gli artigiani...! Questa catena è davvero bella ;)

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  2. E' un post pieno di passione... complimenti ancora :-)

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    1. Grazie a te Gabriella per avermi dato la possibilità di partecipare :-)

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  3. Martina hai fatto benissimo a partecipare a questo gioco ( catena come nome non mi piace ).
    Questo post ê bellissimo, si intravvede tutta la tua passione per le varie tecniche artigianali.
    Un bacio, Giò

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    1. Grazie mille Giò, lo scopo era proprio quello e sono felice di aver colto nel segno :)

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Grazie mille per essere passata/o a visitare il mio blog!
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Martina di Kairòs Lab

kairoslab@libero.it

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