lunedì 14 novembre 2011

Curare i dettagli...

Possiamo distinguere un lavoro fatto bene da uno fatto "così così" semplicemente osservandone i dettagli.
Sopratutto per quanto riguarda la lavorazione dei metalli, che sia rame, ottone o argento, i dettagli fanno la differenza...
Su questi materiali è difficile, per non dire quasi impossibile, evitare i segni lasciati dalle pinze, dal martello o da qualsiasi altro attrezzo che usiamo per lavorarli! Perciò ci vuole molta cura e precisione, nessuna fretta per realizzare un oggetto con il filo (o la lamina) di metallo...
Io devo ammettere che sono ancora alle prime armi per quanto riguarda la lavorazione del filo di rame, l'ho sempre usato per semplici link o come supporto per le perle, ma da poco (da quando ho il mio amato martellino) sto iniziando a sperimentare nuovi orizzonti di questo materiale, così versatile, malleabile ma allo stesso tempo resistente. La raffinata semplicità di un gioiello realizzato solo ed esclusivamente con il filo di rame mi sorprende sempre, risulta fine, leggero e d'effetto, con poche perle da un risultato meraviglioso!
Ma il fatto che vengano usate poche perle o pietre non svaluta il gioiello, anzi! Tutto il lavoro manuale che c'è dietro la lavorazione del metallo conferisce all'orecchino, piuttosto che alla collana o al bracciale, un valore in più, fatto di precisione, minuzia, pazienza e abilità!

Ormai il rame, come l'ottone e l'argento, sono stati "piegati" in mille modi diversi e risulta quasi impossibile inventare una forma nuova... La novità può essere il modo in cui vengono accostati i materiali; una forma semplice, inserita all'interno di una certa struttura, diventa qualcosa di nuovo.

Da tutto questo "cervellare" è nata una nuova collana, che inizialmente doveva essere in un modo, ma che in corso d'opera ha completamente cambiato registro. E' stata pensata un sacco, non riuscivo a trovare il modo giusto di realizzarla, mi sembrava sempre banale, senza niente di che, senza "anima"... Infatti poverina è rimasta smontata sul tavolo per giorni, e ogni volta che la guardavo mi faceva innervosire perché non riuscivo a darle un senso!
Poi finalmente, l'illuminazione.
Puntare sulle forme.
E fu così che nacque "Impero".

Impero.
Collana con perle in lana, infeltrite a mano, decorate con coppette in argento indiano, e mezzi cristalli neri; le perle sono collegate alla catenella attraverso link a 8, modellati a mano e martellati. Dalla catena pendono mezzi cristalli bicono neri e ciondoli a forma di ampolla con un mezzo cristallo trasparente, modellati a mano e leggermente martellati. Il tutto è collegato attraverso ganci fatti a mano (uno dei quali fa anche da chiusura della collana) con un cordino in lana lavorato a mano con la tecnica "Fedora".


Dettaglio della chiusura realizzata a mano.

Dettaglio delle ampolle che decorano la collana, realizzate a mano.
Ho scelto questo nome per la collana perché a prima vista i miei genitori hanno detto che era "imperiale"... In effetti indossata riempie tutto il decoltè con un piacevole effetto "monile antico"... Mi piace!

Ps: nella descrizione della collana ho citato la tecnica "Fedora", con la quale ho fatto il cordino in lana che chiude il gioiello... Questo metodo mi è stato insegnato da mia nonna (Fedora appunto^^) e mi è tornato in mente proprio perché non sapevo come concludere il tutto (questa collana è stata un parto XD!); è una tecnica semplice ma che fa un bell'effetto finale, ovviamente è sotto il Copyright "nonna Fedora", ma magari un giorno ve la spiego!

Marty

4 commenti:

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Martina di Kairòs Lab

kairoslab@libero.it

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