mercoledì 26 febbraio 2014

Libertà

Prima di passare alla nuova carrellata di pezzi creati al tornio durante questo corso di ceramica, una piccola pausa e un ritorno alle origini, alla lavorazione manuale.
Ogni tanto mi fa bene, perché con il tornio non riesco ancora ad esprimere pienamente le mie emozioni, mentre lavorando la terra con le mani, libera dagli schemi e da movimenti obbligati, posso esternare meglio quello che provo...
Sono due approcci così diversi alla materia, entrambi bellissimi e degni di essere messi al primo posto, a parimerito... solo che c'è un momento in cui si ha più bisogno di uno rispetto all'altro.

Tornando a questo pezzo che sto per mostrarvi, è una creazione nata "a casa", la prima che realizzo fuori dalle mura del laboratorio.
Per la precisione mentre ero in montagna, su di un tavolo in mezzo al prato...
Non riesco neanche a descrivere com'è stato lavorare all'aperto, immersa nel verde e nella pace... sensazioni uniche ed indescrivibili.




E' difficile tornare alle forme meno perfette dopo aver lavorato con geometrie più lineari, quelle che inevitabilmente si creano dalla lavorazione al tornio...
Questa forma era nella mia mente già da un po', una scultura più che un oggetto funzionale, qualcosa di fluido ma allo stesso tempo un po' grezzo, con questa specie di spirale che si può leggere dall'interno verso l'esterno o viceversa.
Non so se vi trasmette le stesse sensazioni che provo io, contrastanti, che si dibattono tra l'armonia delle forme e le superfici che invece sono "maltrattate", tutt'altro che lisce.
Nella foto laterale si vede bene che sono state grattate con la miretta quando il pezzo era già asciutto, sono piene di segni, come graffiate.
Anche i due smalti diversi contribuiscono a questa duplicità, anche se grazie al loro colore danno quella piacevole sensazione dell'acqua che scorre...

Un pezzo a cui sono molto affezionata.

Marty

8 commenti:

  1. I due smalti sono bellissimi, sia il colore che l'abbinamento; l'idea dell'acqua la dà eccome, un'acqua lacustre, montana; la forma è proprio bella, e, non so dirti perché, appena l'ho vista ci ho immaginato dentro delle noci, a rincorrersi e farsi compagnia, in gruppi mobili (nelle spirali aperte) e fissi (nella "ciotolina" al centro). Ancora un altro un grande pezzo... sei veramente bravissima!! E immaginarti in mezzo al prato a lavorare riesce a rendere felice anche me :-)

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    1. Grazie mille per le belle parole Silvia, rendi poetiche tutte le mie creazioni**
      Sono felice di averti trasmesso la serenità che ho provato lavorando a questo pezzo :****

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  2. E' tutto molto armonico: il mix dei due colori, la forma a spirale, quelle che tu chiami imprecisioni, mi piace moltissimo e associato all'immagine di te che lavori nel prato mi da la sensazione di un torrente di montagna. Io metterei al centro una piccola candela, da accendere una sera d'estate seduta in quel prato ad ammirare la sera.

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  3. Grazie tesoro <3
    Sono contenta che questi pezzi così importanti trasmettano armonia non solo a me ;)
    Con una candelina penso sarebbe perfetto, questa estate ci proverò :****

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  4. Per me è acqua. Non so perchè ma appena l'ho vista la mia mente ha fatto subito associazione con uno stagno. Uno stagno d'acqua scura e trasparente, incastonato nel verde e nell'ombra di un bosco d'estate.
    Una polla d'acqua sorgiva e fredda con sfondo sonoro di raganelle a chiacchierare sulla riva e cicale fittefittefitte. Anzi ad essere precisi, m'è venuto in mente Bussi sul Tirino. Bòn, chissa perchè...

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    1. Adoro come la tua immaginazione ti abbia trasportata sulle rive di questo stagno...
      E' un'immagine bellissima, che condivido pienamente**
      Grazie :*

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  5. Un tornare ai ricordi d'estate sulle montagne del Trentino.
    Silenzio, pace, io e mio marito insieme in armonia.
    Armonia anche in quelli che tu chiami "difetti"
    è quello mi hai trasmesso con questa creazione.
    Un baciotto e complimenti ancora.
    Buon w.e.

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    1. Grazie mille cara**
      Sono felice che questo pezzo trasmetta così belle sensazioni anche a te :***

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Martina di Kairòs Lab

kairoslab@libero.it

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