giovedì 17 aprile 2014

Forme imprevedibili

Sperimentando con quei pochi pezzetti di argento riciclato che ho nella scatola degli scarti, avevo un'idea in mente... delle coppette sottilissime (proprio perché la lamina che ho è davvero sottile), fuse un po' ai lati, con un aspetto molto organico e rustico, come piace a me.
Poi, ovviamente, "tra il dire e il fare"...
Ormai dovrei essermi abituata ai movimenti imprevedibili dell'argento fuso, al suo carattere giocoso e dispettoso, ma ogni volta è sempre una sorpresa.
In questo caso, ad esempio, quando ho unito rame e argento, la forma di quest'ultimo è cambiata... solo dopo un attimo di perplessità ho capito cosa voleva essere, e l'ho assecondato.

Broken.
Anello in argento fuso e rame, non regolabile.
L'argento mi ricorda la forma di un cuore, spezzato, con ferite attraverso le quali si intravede il rame che fa da base, lega e tiene tutto insieme.



Indossato.
Per acquistarlo---> qui

Un cuore spezzato, maltrattato, con delle ferite, ma che ha rimesso insieme i pezzi e ora è più forte di prima...
Riuscite anche voi a percepire la forza che si nasconde dietro a tutta quella fragilità?
Dietro quelle lotte, quelle sconfitte, quei sacrifici... che forgiano il carattere...

Mi stupisco sempre di cosa del semplice metallo riesca a trasmettere, e del fatto che queste piccole cose nascano dalle mie mani...
E' un'emozione continua.

Marty

10 commenti:

  1. stupendo come stupenda è la descrizione della sua forza ;)

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  2. la passione va assecondata, è così che nascono piccole meraviglie ;)

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  3. Molto interessante e affascinante, mi piace molto!! E il lavoro che c'è dietro... massima ammirazione!

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    1. Grazie mille Silvia!
      Davvero, lavorare il metallo da soddisfazioni enormi!

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  4. Stamattina ho fatto un salto ma non mi sono fermata........
    con calma ti assicuro che la tua passione è sempre un bel guardare.
    Baciotti tanti e Buona Pasqua anke a te.
    Ciao piccola

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    Risposte
    1. Grazie mille, spero davvero di riuscire a coltivarla sempre di più...!
      Un abbraccio fortissimo :****

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Martina di Kairòs Lab

kairoslab@libero.it

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