venerdì 5 aprile 2013

Il colombino

Ci sono voluti due corsi e mezzo per decidermi che era giusto (e anche logico, ma sopratutto utile) imparare bene la tecnica del colombino.
In sintesi, consiste nel formare dei salsicciotti di argilla (vedi "fare gli gnocchi di patate", stesso principio) e sovrapporli partendo da una base creata a lastra o anch'essa con un colombino attorcigliato su sé stesso.
Ogni colombino (il salsicciotto appunto) va "schiacciato" con le dita sia all'interno che all'esterno in modo che aderisca perfettamente a quello sottostante, senza bolle d'aria (altrimenti il pezzo in cottura si romperebbe)...
Insomma, come potrete immaginare è un lavoro lungo, molto, molto lungo.
Bisogna avere una certa dose di calma interiore e pazienza per intraprendere un pezzo con questa tecnica, ma il bello è che si possono riprodurre praticamente tutte le forme possibili, e oltretutto anche di grandissime dimensioni!
E', obiettivamente, la tecnica più utile in assoluto se non si sa lavorare al tornio (le forme rotonde, o ciccione come le chiamo io, se si lavora a mano si possono fare solo così!), quindi era cosa buona e giusta impararla come si deve.
[Avevo già fatto la mia amatissima teiera con i colombini, ma era pur sempre la prima prova e non mi ero mai messa seriamente ad impararla].

Vi mostro quindi lui, il mio Cactus, una ciotolina di "ben" 7x14 cm, che mi è costata "solo" 6 ore di lavoro, compreso l'effetto dei puntini a rilievo e la smaltatura.

Ma che vi devo dire, io amo spendere il mio tempo così**

Cactus.
Ciotola in terraglia grigia (argilla rossa), tecnica del colombino, motivi a rilievo, smalto verde esterno e cristallina miele all'interno.
Per chi non ha un gran pollice verde (come me ad esempio XD), questa è la piantina migliore^^!
[Oppure anche queste di Ilaria direi che sono perfette**]

Per questo corso è -quasi- tutto, ci sono ancora degli esperimenti di colorazione acquarellata che vi farò vedere prossimamente e un altro pezzo al colombino che però devo ancora finire...
Credo che non smetterò più di giocare con la terra, ormai mi sono presa troppo bene**

Marty

6 commenti:

  1. Tempo speso benissimo e per un risultato eccellente! Simpaticissima l'idea del vasocactus :-) Ho letto con grande interesse la descrizione del lavoro e per l'ennesima volta mi ripeto: affascinantissimo questo mondo della ceramica. Martina, sei bravissima, ti riescono a meraviglia sia le ceramiche che i gioielli!

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    1. Grazie Silvia^^!
      Non si può non amare la ceramica, è stupenda** Lavorare la terra ti fa sentire un po' bambina pasticciona un po' scultrice, adoro la sensazione che trasmette... se inizi non smetti più te lo assicuro :)

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  2. Sei bravissima anche in questo campo, proprio un'artista completa.
    Complimenti! Aldina

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  3. Mamma mia,ma l'hai fatto tu??? Che brava sei, hai imparato benissimo!!!

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    1. Ebbene sì, fatto con le mie manine :)
      Grazie Monica :*

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Grazie mille per essere passata/o a visitare il mio blog!
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Martina di Kairòs Lab

kairoslab@libero.it

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